da Paolo Antonuccio
Scusatemi, avevo promesso la presenza sul blog ieri sera, ma un problema con la posta elettronica mi ha impedito di interagire con voi. Per autopunirmi ho seguito il dopovespival, con brunone nostro che ha imposto alle bellone presenti (Megan Gale, Simona Ventura, la simil-Naomi) di baciare Mastella e, per la par condicio, Bossi. A un certo punto è apparso il parcheggiatore con chitarra, chissà perchè, forse Reitano aveva la macchina in seconda fila, non dovrebbe esserci un’altro motivo in un paese normale. Ed è li che ho cambiato canale, il fisico non mi reggeva più. Così sono finito su Striscia (in replica) dove ho visto due Pappalardi due e la Simo che, pistola in pugno, sparava al mago Casanova, o forse era solo un sogno, come avrebbe detto l’ottimo Pacifico.
Caro Paolo, quello che tu chiami parcheggiatore, è uno dei cantanti che oggi mi piace di più in Italia, Davide Van Des Sfross. Una volta stavo per fare una trasmissione per Telelombardia. E avevo scelto una delle sue bellissime canzoni come sigla. Poi è stato fagocitato dalla Lega. Non ne aveva bisogno. Ma rimane ugualmente bravo. Ti consiglio qualche suo Cd e ti ricrederai. (csf)
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