da Barbara Melotti
Caro Claudio, rialzo appena la testa dal pallottoliere sul quale mi sto esercitando (lo so, in questi tempi di iperbole si definisce “potente macchina organizzativa”) per informare i disertori come il lobbista Gianni Guasto che non occorre seguire il festival per seguire noi. E’ necessario e sufficiente ascoltare alla radio Caterpillar. Inoltre, per la mia onorabilità, preciso che è quello che farò io, che l’ultimo festival al quale ho assistito risale al 1967 e che per quelli precedenti chiedo le attenuanti generiche della giovane età e della mancanza di alternative. Torno al pallottoliere, speriamo bene, e che i lobbisti non siano troppo severi.
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