da Franco Isman, Monza
Dario Allevi, consigliere comunale di AN di Monza, ha duramente stigmatizzato l’accaduto affermando che si tratta di “una vera e propria manipolazione delle menti e delle coscienze degli studenti”. L’ANPI di Monza ha replicato ricordando come spiegare ai ragazzini delle scuole cosa sia stato il fascismo con la promulgazione delle famigerate leggi razziali e con la complicità con i nazisti nella deportazione degli ebrei, di militari e prigionieri politici italiani nei lager nazisti e, quindi, nella stessa Shoah, non sia affatto l’affermata manipolazione delle menti e delle coscienze ma un dovere, addirittura sancito dall’articolo 2 della legge 211/2000 “Istituzione del Giorno della Memoria.”.Comunque la decisione di una classe di aderire all’ANPI ed un’altra all’ANED (Ass. Nazionale ex deportati) nasce dopo un incontro con Angelo Signorelli, sopravissuto a Mauthausen dove era stato deportato a 17 anni a seguito degli scioperi del 1944. Le iscrizioni sono state formalizzate a nome di due insegnanti delle classi.
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