QUANDO IL GIOCO SI FA DURO Tolleranza zero. Quanno ce vò ce vò. Vai in piazza a manifestare insieme a suore e bambini per la pace e contro il terrorismo? Sei amico di Osama Bin Laden. Fischi le contraddizioni di Fassino? Sei un teppista. Abbiamo tutti le idee chiarissime. Anche quei deficienti che parlano di schiaffi umanitari. Idiozia da par condicio. Idioti quelli che escludono invece che invitare. Idioti quelli chiamano aggressione una contestazione. Tutti duri e puri.INTOLLERANZA CONTINUARicordate? Coi terroristi non si tratta anche se c’è di mezzo la vita di Aldo Moro. Giusto. Lo Stato non può scendere a compromessi. Ci deve essere differenza fra un cittadino e un brigatista. Guai a mettersi a parlare con chi usa la violenza come arma di dibattito. Puoi dargli torto? Bisogna stabilire delle regole e seguirle. Anche a costo di non ritrovarsi insieme. Però?GLI ORDINI DEGLI ULTRASPerò il calcio ha regole tutte sue. Quattro scalmanati parlano con Totti e gli dicono che la partita va interrotta perché la notizia, falsa, di un morto ha ormai fatto il giro dello stadio. E la partita viene interrotta. Il calcio prende gli ordini dagli ultras che minacciano l’invasione di campo. Ma la tolleranza zero? Le regole che valgono per tutti? Le istituzioni che non possono scendere a compromessi? Gli incidenti fuori dallo stadio, dicevano i giornalisti sportivi che conoscono queste cose, sono normali. Normali? Ma dite sul serio? Bisogna convivere con queste violenze? E mettere in galera in po’ di questi cretini che scambiano le tribune per le trincee?IL CALCIO HA REGOLE SUEPer mantenere gli stipendi incredibili di questi signorini del pallone che segnano i goal e per assecondare le voglie di visibilità di questi signoroni che presiedono le società senza esserne capaci si creano leggi apposite che scaricano su tutti i cittadini i buchi abissali. Tolleranza zero. Con deroga calcistica.
Claudio Sabelli Fioretti
Nessun commento.
Commenti chiusi.