da Gianni Guasto
Provate a guardare la nuova trasmissione di Socci senza audio: lo sguardo febbricitante del conduttore, il profilo grottesco di Giannino, l’atmosfera incombente del sabba. Il tutto in una cantina poco illuminata da una luce rossiccia, seduti attorno ad un tavolo come per pugnalare le ostie, sotto lo sguardo a vite del demonologo Introvigne. Telegatto Nero per la miglior trasmissione satanica.
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