da Piero D’Agostino, Napoli
Non leggo mai Natalino, neanche quando lo segnali: lo incontro e non lo posso evitare su Dagospia, dove pure fa la vittima. Stavolta ho ceduto perché ho visto che c’entrava Vauro.La vignetta su Masini può non piacere, può essere criticata (e la Rossanda, infatti, sullo stesso giornale che l’aveva pubblicata, ha criticato la vignetta di Vauro su Priebke), può essere addirittura letta come una presa in giro di chi crede alle dicerie sulla “sfiga”…ma non tiri in ballo Forattini, questo signore. A parte le vignette di cordoglio sempre uguali, con i gabbiani che si allontanavano, ricordo la saga di Boris Eltsin che faceva la cacca a forma di falce e martello. Satira? L’accenno, poi, che NRS fa alla droga e agli “artisti-compagni” che non si lavano è una cosa che nemmeno il più vetero di San Babila ormai pensa, anche perché la droga non fa differenze tra destra e sinistra. Si ricordi, inoltre, come fu salutata la vittoria degli Avion Travel nel 2000: la commentò Gasparri come prova provata del regime comunista. Eppure non erano andati ad alcuna manifestazione di partito a ridosso del festival di Sanremo.
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