da Feliciano Bechelli
Sono appena tornato dalla manifestazione di Roma. I Disobbedienti e i Cobas si sono comportati da fascisti. Sì, i Casarini, i Caruso e i Bernocchi sono fascisti, perché chi impedisce ad altri di manifestare le proprie idee è un fascista, anche se si tappezza di adesivi arcobaleno e bandiere rosse. Essere contestati perché si sostengono le proprie idee non è sfiga cocciutamente cercata e quindi ben meritata, come insulsamente sostiene Primo Casalini.Aggiungo che mi piacerebbe entrare nella testa di tanti di quei politici pacifisti integrali oggi presenti alla manifestazione e mi piacerebbe scoprire se veramente la pace la predicano perché ci credono o soltanto perché annusano aria di elezioni. Ho sottomano, per esempio, un appello firmato nell’aprile del 1999 da 170 parlamentari per fermare la guerra in Kosovo. Non vedo né il nome di Diliberto, né quello di Di Pietro, né quello di Tana de Zulueta, né quello di Occhetto, né quello di Falomi, né quello di Salvi, né quello di Mussi, né quello di Folena, né quello…
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