da Gianluca Freda
Caro Puleo, la sua critica è ingiusta. Da anni le forze politiche che si oppongono al progetto del ponte indicano interventi infrastrutturali più urgenti, e nonostante il poco spazio mediatico a loro disposizione sono riuscite a far strame dell’asserzione secondo la quale “una cosa non esclude l’altra”. La esclude sì, vista la non illimitatezza dei fondi disponibili. E’ vero che poi, quando il governo degli enti locali è stato nelle loro mani, quegli interventi “più urgenti” non sono stati realizzati, ma l’incapacità o malafede dei singoli amministratori non inficia affatto la validità dell’argomentazione. Migliori amministratori sì, ma anche linee d’intervento sul territorio più improntate alle reali necessità e meno alla megalomania, per favore.
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