da Pier Franco Schiavone
Sig. Ceratti, il problema delle universitá sovraffollate non é un problema secondario. Ho assistito a lezioni a Milano con 2000 studenti, 70% dei quali non ha proseguito negli studi. Lo sa che l’Italia é tra i paesi occidentali col minor numero di laureati, nonostante l’enorme numero d’iscritti? (…) Quanto alla selezione per merito, va bene, però consideri che il rischio é di continuare a concepire l’università come un esamificio. Chi studia in situazione d’inferioritá economica sará comunque costretto a lavorare per mantenersi. Forse con meno studenti potrebbe essere più semplice trovare le risorse per aiutare quelli veramente motivati; quindi più pensionati universitari per i fuori sede, più soldi per le borse di studio, ecc.
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