da Guglielmo Venturi
Risolto il problema delle doppie punte, il Presidente del Milan intende proseguire nella sua attività di riformatore. Le regole del gioco vanno radicalmente aggiornate. In particolare, ha dichiarato oggi, è iniquo che la durata della partita sia prestabilita rigidamente. Se la tua squadra è in vantaggio al termine del primo tempo, il giudice-arbitro deve emettere il canonico triplice fischio di chiusura. Se invece si trova malauguratamente in svantaggio, deve essere giocato il secondo tempo, di durata da stabilire; sono ammessi time out e recuperi flessibili, richiesti dalla tua panchina. Il risultato non cambia? Si deve giocare il terzo tempo, magari sperando nella sospensione della partita per sopravvenuta oscurità. In caso di sconfitta, malgrado tutto, vale la regola secondo la quale “il giudice-arbitro è comunque un notorio cornuto”.
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