da Vittorio Grondona
Il centro destra ha votato la legge Boato secondo coscienza. Ora sappiamo di quale pasta sia fatta la coscienza del centro destra: fascista e “forcaiola”. Costringere chiunque a dichiararsi colpevole quando in cuor suo è convinto di non esserlo equivale a carpire una confessione con la tortura. Proprio come facevano i fascisti. Nello stesso tempo il Capo dello Stato si è tolto un bel peso. Ormai lui è fuori, ci pensi il ministro nelle cui mani la candida coscienza della CDL ha passato uno dei suoi caratteristici poteri costituzionali! E in questo caso si tratta addirittura di un ministro che non esita a “saltare” per dimostrare di non essere italiano, messo lì da un Presidente del Consiglio che si rammarica di non essere un dittatore.
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