da Alessandro Ceratti
In Italia i “riformisti” esultano per la vittoria spagnola di Zapatero. Ma non si sono accorti che ha vinto un estremista pacifista le cui posizioni sono paragonabili a quelle di Giulietto Chiesa? Com’è possibile che le stesse idee che in Italia sono bollate come idealiste, non responsabili, assolutamente inadatte per una classe dirigente che vuole davvero governare quando vincono in Spagna (e già il fatto che vincano la dice lunga) diventano improvvisamente sagge e responsabili?
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