da Pino Granata
Come Sabelli Fioretti sa mi occupo di editoria da circa quarantanni ed oggi più che mai non posso fare a meno di notare l’assenza della sinistra nel mondo editoriale. Io non mi sento rappresentato se non parzialmente da La Repubblica di De Benedetti e, Sabelli non me ne voglia, neanche dal Corriere. L’Unità è letto da pochi intimi e sicuramente serve a poco. Mi domando cosa impedisce alla sinistra di sviluppare una politica editoriale che pure sarebbe utile e necessaria. I soldi dirà qualcuno e questo è sicuramente un motivo valido, ma si possono anche fare pubblicazioni che si vendono e che così si autofinanziano. O no?
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