da Gianluca Freda
Caro Ceratti, a mio avviso in Palestina non si è mai smesso di far politica. La mia obiezione, che è sempre la stessa anche per i problemi nazionali, riguarda il rifiuto di molti di capire che “politica” può voler dire molte cose. Esiste una politica fondata sulla legge del più forte (…) ed esiste una politica fondata su valori etici quali eguaglianza e rispetto della vita (…).O ci riprendiamo il caro vecchio moralismo (sinonimo spregiativo di “etica”) o ci rassegnamo a tenerci le stragi, la guerra, la prepotenza dei forti. In Palestina la politica c’è già. E’ solo urgente restituirle un fondamento diverso. Un fondamento morale, se mi perdona il turpiloquio.
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