da Claudio Urbani
La piazzata di un ministro della Repubblica è sempre squallida. Quando questi ha poi giurato di difendere la Costituzione tenedo in mano la bandiera italiana, la dice lunga da che destra siamo governati. Il sogno di Castelli di bruciarla rimarra tale e nel frattempo farebbe bene a meditare, magari anche con l’ausilio di un vocabolario lombardo, sulle parole dignità e coerenza. Chi vota la CdL meditare sullo slogan” Un Italia migliore”.
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