da Alessandro Ceratti
Qualche tempo fa ho scandalizzato qualcuno di voi con un mio pensiero notturno per il quale confessavo che, se avessi saputo dove si trova Bin Laden, non lo avrei denunciato. Bene, ora quell’idea ha cambiato status: è diventata pensiero diurno. Pensiamoci bene: a che servirebbe? Gli americani hanno già nelle loro mani Tareq Aziz, Saddam Hussein e duemila “talebani” a Guantanamo. E che ci stanno facendo? Le cose stanno andando come prima e peggio di prima in Iraq e nel mondo. Se sapessi dove si trova Bin Laden andrei da lui per parlarci, per costringerlo a ragionare. Inutile? Può darsi, ma meno inutile di quello che ci farebbero gli americani. (…)
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