da Massimo Bocchia, Roma
Sia chiaro: è tutto da dimostrare che io possa considerarmi di “sinistra”. Ma non vi è dubbio che se le esemplificazioni della Sig.ra Arena (et similia) dovessero rappresentare la cultura di “destra”, beh, allora certamente non esiterei a collocarmi dalla parte opposta. E ciò indipendentemente da qualsiasi nome, definizione o colorazione politica questa ipotetica “parte” potesse avere.
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