da Primo Casalini, Monza
Una volta, un collegio sicuro era la punizione per i figli discoli, oggi è il premio per Marco Rizzo, Oliviero Diliberto e Paolo Cento. Proviamo a guardare le cose con gli occhi di un elettore del Mugello, di Scandiano o di San Giovanni in Persiceto. Viene da dire che ogni buona azione non rimane mai impunita. Oltretutto, proprio il fatto che il collegio sia sicuro si presterebbe ad una competizione fatta con le primarie tra i migliori enfants du pays, quindi un dippiù di democrazia. Così invece elettori fedeli nei secoli vengono espropriati della possibilità di eleggere uno di loro, gli si impone un altro che quando glielo dicono commenta: “Scandiano chi?”. E’ un rischio che qui a Monza non corriamo: il nostro è (era…) un collegio sicuro per gli altri.
E le primarie fatte nel sito dei girotondi? E Di Pietro che aveva promesso il 75 per cento delle candidature a quelle primarie? E che invece candiderà Funari? (csf)
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