da Gianluca Freda
Qualche tempo fa, in una trasmissione TV, un esponente dei DS (credo fosse proprio Fassino) deprecò, e a ragione, la paura che impediva a Berlusconi di partecipare a pubbliche manifestazioni, sostenendo che chi sceglie la via della politica deve essere pronto anche a subire le contestazioni degli elettori quando sbaglia. Io vorrei chiedere scusa a Fassino per quel che è accaduto a Roma ieri pomeriggio. Lo farei più volentieri se Fassino e il suo partito, anzichè gridare alle infiltrazioni fasciste nel movimento,riconoscessero che la rabbia dei pacifisti aveva parecchie giustificazioni. Sarebbe per i DS una prova di coerenza di pensiero, e la mancanza di coerenza nei DS è stata proprio la causa delle contestazioni.
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