da Primo Casalini, Monza
Non la bevo. Da febbraio, dallo scontro La Russa-Taormina, si sapeva come sarebbe andata a finire, e non credo che Sofri sia rimasto sorpreso. Ferrara poteva dare una mano dicendo una settimana fa la metà della metà di ciò che dice oggi. Sarebbe servito (forse). Ma così, è solo una chiassata a caldo. A freddo, cioè fra due giorni, al Foglio tutto andrà come di solito. A parte che Ferrara vuole veramente che Sofri esca, è un gioco delle parti: primum vivere, deinde philosophari.
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