da Alessandro Ceratti
Caro Mirko, credi di fare sottili precisazioni e continui a fare invece confusione. In primo luogo non è possibile scorporare sic et simpliciter le entrate derivanti dal condono. Se così si facesse si dovrebbe ammettere per esempio che anche l’Italia, insieme ad altri importanti paesi europei, ha sforato il parametro europeo di rapporto deficit/PIL. I soldi del condono non possono essere contati quando fa comodo e ignorati quando non fa comodo. Inoltre se come dici tu, per calcolare il primo giorno in cui un cittadino incomincia a lavorare per sé invece che per lo stato, l’OCSE mette dentro tutto (tasse, contributi, multe ecc.) è ovvio che debba mettere dentro anche i soldi dei condoni. E nel 2003, mettendo dentro tutto, si comincia due giorni dopo. Ciò che al massimo puoi affermare è che non è aumentato l’Irpef (o qualcosa di analogo) ma le “tasse”(sia questo un termine generico), purtroppo, paiono proprio aumentate.
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