da Giuseppe Valicenti
Che paese è quello in cui il ministro della Giustizia ricevendo una delegazione di giovani del suo partito, in una pubblica piazza di Roma aderisce ai cori e agli sberleffi contro la Nazione, i suoi simboli, i suoi abitanti («Abbiamo un sogno nel cuore, bruciare il tricolore»). Ve lo immaginate lo spettacolo del Castelli che salta e sbraita eccitato davanti al pubblico Padano che gli chiede di non pagare le borse di studio a extracomunitari e studenti del sud? Ma questo non è un governo di tutti gli Italiani? Che dignità c’è in questi gesti? Domani i Bondi, gli Schifani verranno a ridirci che fa parte dell’aspetto pittoresco della Lega, che insomma non vanno presi sul serio…
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