da Alberto Arienti
“Il termine “a cappella” prende ispirazione dal canto polifonico classico, che conobbe grande splendore nel periodo rinascimentale. I cantori eseguivano partiture dove l’accompagnamento strumentale aveva l’unico compito di “doppiare” esattamente le linee vocali. In chiesa il coro si posizionava nella cantoria, solitamente ubicata sotto la cappella più importante. Con il tempo la dicitura “a cappella” fu usata in modo specifico per definire il canto senza accompagnamento strumentale, e il termine italiano é ora utilizzato in tutto il mondo.” Quindi Vespa non ha sbagliato.Ho tratto queste spigazioni dal sito http://www.quattrottave.net/acappella.htm
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