da Giorgio Martinelli, Milano
Scusami Claudio, ma cosa centra SKY con il Canone RAI? Sky decido io di pagarlo e se lo faccio, ovviamente, vuol dire che mi soddisfa la sua offerta. E se scopro il contrario, smetto di pagare. Il canone RAI è una tassa che sono costretto a versare. E a me non sembra per niente irrisoria come tassa sul possesso di un televisore. In più, pago per programmi infestati da pubblicità, ossessionati dallo spettro dell’Auditel e di infima qualità. Abbasso il canone RAI!
Facciamo a non capirci. Tu paghi le tasse anche se le strade sono piene di buche e se la scuola è male organizzata. Non ti viene mai in mente di non pagare, semmai pensi che bisogna chiudere le buche. Le tasse si pagano ed è giusto pagarle. Quello che io cercavo di spiegare è la seguente cosa: lamentarsi dell’esosità del canone è un falso problema perché il canone non è esoso e perché la stessa gente che si lamenta poi si abbona a Sky. Capito? Non c’entra nulla il fatto che Sky sia facoltativa o obbligatoria. E’ quello che succede quando ti accorgi che qualcuno non compra il quotidiano perché dice di non avere tempo per leggere e poi legge il giornale gratuito che in quanto a qualità fa schifo. Si tratta solo di dire le cose come stanno e non rifugiarsi dietro falsi problemi. La Rai ha una programmazione scadente e basta. Il canone non c’entra nulla. (csf)
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