da Velia Iacovino, Roma
Indipendentemente dall’importo del canone, ho deciso che non voglio più pagare un servizio che utilizzo ormai pochissimo per l’infimo livello dei programmi e per il bombardamento di pubblicità, di fatto identico a quello delle televisioni commerciali. Mi sono quindi documentata su come disdire l’abbonamento e ho scoperto che basta fare una raccomandata, restituendo il libretto e pagando circa 5 euro. Ma il bello viene dopo, perchè a questo punto è previsto che un funzionario RAI venga a suggellare l’apparecchio, che deve essere inserito in un sacco di iuta e sigillato con una lega metallica predisposta dal Ministero delle Finanze. Poichè però il funzionario non può entrare in casa senza un mandato del magistrato, l’operazione dovrà avvenire sul pianerottolo, in cantina o per strada. A questo punto il televisore dovrebbe restare “insaccato” per eventuali futuri e improbabili controlli. Ho deciso, disdico. Non vedo l’ora di controllare scrupolosamente iuta e leghe metalliche e di assitere all’insaccamento sul marciapiede di casa!
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