di Gianluca Neri (da Macchianera)
Devo ammettere che quando il futuro suocero di Silvia Toffanin, nell’anno in cui tutte le festività cadono di sabato o domenica, ha dichiarato con nonchalance che “Ci sono molte festività in eccesso, dovremo far lavorare di più gli italiani. Ci sono ponti festivi in eccesso. Il taglio dei giorni di vacanza produrrà un benefico effetto sul pil”, non mi sono scomposto più di tanto: ne ha dette – e fatte – di peggiori.
Poi, però, Paolo Valdemarin ha evidenziato una coincidenza che mi era francamente sfuggita:
b3) eliminazione delle festività infrasettimanali e dei relativi ponti (salvo 2 giugno – Natale – Capodanno e Ferragosto)…(dal “Piano di Rinascita Democratica” di Licio Gelli)
E mica per niente il venerabile maestro di Villa Wanda a questo punto chiede la SIAE:
“Ho una vecchiaia serena. Tutte le mattine parlo con le voci della mia coscienza ed è un dialogo che mi quieta. Guardo il Paese, leggo i giornali e penso: ecco qua che tutto si realizza poco a poco, pezzo a pezzo. Forse sì, dovrei avere i diritti d’autore. La giustizia, la tv, l’ordine pubblico. Ho scritto tutto trent’anni fa”.(Licio Gelli, 28/10/2003)
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