da Pier Franco Schiavone, Milano
Questa è bella, mi ritrovo a destra dell’avv. Arena. Lungi da me l’idea di un’imposizione verticistica del numero chiuso (il Governo che decide quanti medici o quanti ingegneri), però non capisco perchè si continui ad ignorare che l’università é sovraffollata, il 70% degli studenti non si laurea, é spesso area di parcheggio in attesa di lavoro. L’esame attitudinale va considerato anche come strumento per testare le proprie capacità ed eventualmente fare rotta su facoltà più adeguate. Chi ha le capacità per laurearsi in lettere perchè deve perdere anni in ingegneria per poi scoprire che non é cosa e magari ritirarsi? O siamo tutti ingegneri potenziali?
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