da Vittorio Grondona
Mi è piaciuto molto l’editoriale di Paolo Ghezzi sull’Adige che sento di condividere quasi completamente. Vorrei fare solo un commento sulla relazione Alexander Langer, Marco Boato e Adriano Sofri. Pensare che la grazia a Sofri sia un provvedimento ad personam è molto limitativo. Io credo invece che sia un primo passo di grande risonanza nazionale col quale, finalmente, si conferma ufficialmente che tenere in carcere una persona socialmente recuperata è un’inutile cattiveria. Con la grazia a Sofri, la concretizzazione del sano principio di giustizia per tutti, voluto da Langer, sarebbe sicuramente agevolata.
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