da Paolo Beretta
Confusione per confusione, mi diverto anch’io a scombinare un po’ le carte. E’ stato detto che, criticando una legge, il potere giudiziario travalica i suoi confini. Per niente. Lo farebbe se, ignorando la legge, promulgasse sentenze che dalla stessa non sono ispirate o addirittura le sono contrarie, diventando esso stesso (abusivamente) un potere legislativo. Nei fatti, chiunque può criticare chiunque, ovviamente nei limiti previsti dalla legge, dall’educazione e dal buon senso, dato che la cosa è prevista, guarda caso, dall’art. 21 della Costituzione. E qui chi ha sforato non sono certo i giudici.
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