da Luigi Lunari
Due riflessioni sulle recenti iniziative berlusconiane. Da diffondere, se vi risultano interessanti.
1) La tesi “politica” di chi – da Cattaneo a Bondi – sostiene che Berlusconi è legittimamente intervenuto alla Domenica Sportiva da sportivo, è svuotata dallo stesso Berlusconi quando, rispondendo ai “complimenti” di Zucconi per la sua furbacchioneria, ha affermato, in chiusura d’intervento: “e voi vorreste affidare l’Italia a gente che non ha l’intelligenza e la capacità (cito a memoria. N) di approfittare e cogliere occasioni come questa?”. Chiaramente questa confessione dà ragione all’Annunziata: l’intervento è politico, è un evidente spot elettorale. Altro che “è intervenuto da sportivo”!
2) I politici si sono fatti la casa al mare o la barca “rubando”. A parte il buon gusto di un’osservazione del genere da parte di chi possiede pur sempre – solo in Sardegna – otto ville, corre voce che Berlusconi abbia acquistato la villa di Arcore – grazie, per giunta, ai buoni uffici di Previti – a un prezzo che rasenta la circonvenzione d’incapace. Siccome non voglio querele, dirò subito che questa è per certo una volgare menzogna, divulgata per invidia da tutti coloro che per la villa di Arcore avrebbero pagato anche il doppio. Però, se per ipotesi la cosa avesse un fondo di verità, si potrebbe sostenere che – quanto a case acquistate rubando – le vie del furto sono infinite.
Nessun commento.
Commenti chiusi.