da Gianluca Freda
Scrive Guiotto che il muro israeliano può salvare delle vite. E’ evidente che il concetto di vita, a questo punto, è un copyright israeliano che ai palestinesi uccisi, sfrattati, impediti nella libertà di movimento per permettere l’edificazione dell’opera è proibito utilizzare. La cosa peggiore è che, come la storia insegna, una civiltà che per sopravvivere erige mura intorno a se stessa è una civiltà finita. I muri non salvarono l’URSS, né la Roma di Aureliano. La diplomazia, la tolleranza, l’apertura politica avrebbero potuto fare la differenza. Ma perché sforzarsi tanto, quando i mattoni costano così poco?
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