da Gianni Scimone, Milano
Se siamo arrivati a questi estremi con i divieti contro il fumo perché la maggior parte dei fumatori se ne é sempre fregato di coloro a cui poteva dare fastidio il fumo. Prima di tutto veniva la sua “necessità” improrogabile. Solo un esempio: un fumatore che si gode la sigaretta dopo pranzo non sarebbe un problema in un ristorante, ma se lo fanno in trenta contemporaneamnte (e provate a fermarli) l’aria diventa puzzolente, fa schifo (dicono che fa anche male) e il pranzo di chi in quel momento non ha ancora terminato è rovinato e questo è un sacrilegio. E’ mancanza di attenzione e di rispetto verso il prossimo. E’ egoismo. Forse questo egoismo dei più ha portato a questa situazione. Forse.
Nessun commento.
Commenti chiusi.