da Pier Franco Schiavone, Milano
Caro sig. Granata, non avevo mai visto quella vignetta. Rappresentare Fassino in un lago di sangue non é solo vomitevole. Forattini, non avendo strumenti culturali a disposizione sguazza nella melma dell’insulto. Chi pensa ad un Fassino o ad un D’Alema macellai di italiani, non é solo disgustoso, é malato o é cattivo. Ma Forattini non ha la sana cattiveria dei fini umoristi. Il fatto é che non é solo Fassino l’obbiettivo, ma tutti noi, tutti coloro che per una ragione o per l’altra non accettano lo status quo. Forattini ha ritratto tutti noi in quella rappresentazione di bestiale pornografia
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