da Aldo Vincent (http://cassate.blog.excite.it)
(…) ieri e’ apparsa una lettera scritta da D’Alema alla Repubblica, in cui con i toni del perfetto gentiluomo dice che se Berlusconi da’ del ladro ai politici professionisti con la casa di proprieta’ e la barca, non bisogna seguirlo sul terreno dell’aggressione personale, e dell’insulto. «Sarà anche un segno di disperazione politica e tuttavia sarebbe un errore sottovalutare il pericolo di una controffensiva che imbarbarendo lo scontro cerca nella rissa la via d´uscita possibile per non rispondere delle proprie responsabilità nel governo del paese.»Ed e’ stato qui che ho ricordato un’altra intervista, sempre agli amici di Repubblica, quando lui era presidente del consiglio e Berlusconi, gabbandolo come un pollo, aveva dato un calcio al tavolo dell’inciucio. Disse: «Non si tratta con questi farabutti. Io dico: Berlusconi è un farabutto». Ma allora dico io, vuoi vedere che D’Alema ha cominciato per primo?
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