da Giorgio Goldoni
Era ora che ci ricordassimo dei nostri fratelli dalmati, giuliani, e di quanti persero la vita o tutto quanto in loro possesso per il semplice fatto di essere italiani. Compare spesso in televisione uno spezzone del mesto cinegiornale di allora dove una colonna di profughi si imbarca a Pola su una nave che li porterà a Venezia. Cosa non si può vedere è la ignominiosa accoglienza che fu loro riservata a Venezia da parte della CGIL locale, accoglienza a sputi e insulti. La CGIL di allora era filotitina e filostalinista, e forse dovrebbe liberarsi di qualche peso sulla coscienza.
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