Molti lobbisti mi chiedono se il Giuseppe Sabelli Fioretti citato dalla Stampa come primo radiocronista sportivo, ITALIA-UNGHERIA del 36 finita tre a due era mio parente. Effettivamente era mio padre e ci teneva moltissimo a questo suo primato. Tutte le volte che qualcuno diceva, o scriveva, che il primo radiocronista sportivo era stato Nicolò Carosio, lui si arrabbiava molto. Adesso, finalmente, è tutto chiarito ma lui non c’è più. Peccato, sarebbe felicissimo. Mi ricordo che mi raccontava che le prime radiocronache di calcio venivano fatte su un virtuale campo di calcio diviso in quadretti. E il telecronista diceva: “Piola, nel settore 4C passa la palla a Meazza che nel settore 6D colpisce di testa”. Tutto nell’illusione di far vivere agli ascoltatori l’impressione di essere presenti. (csf)
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