da Paolo Beretta
Sono un ex-fumatore. Detto così, suona quasi come “sono un ex-tossico”. Dicono che i più acerrimi nemici dei fumetori sono gli ex-fumatori. Mica vero. Questa volta sono d’accordo in pieno con Facci. Passi la questione di educazione richiamata dal Sig. Scimone, ma millantare l’esclusiva responsabilità del fumo passivo nei cancri al polmone è una presa in giro. E da fastidio anche a me. Perchè vedo come vengono trattati i fumatori, manco fossero killers a piede libero, novelli untori giunti a porgere la morte sulle ali di un filo di fumo. E intanto uno passeggia per Corso Sempione a Milano e si ritrova un bel fondotinta color gasolio sulla faccia a-gratis, come si dice da quelle parti. Ma la colpa è del fumo. Cortesia ed educazione prima di tutto, d’accordo, ma che ammazza, signori, è ben altro. Non scherziamo, per favore.
Il divieto totale di fumo sui treni è apparso un’esagerazione anche a me. Anche perché quelle specie di camere a gas che erano diventate la 1 e la 11 mi sembravano delle esemplificazioni terroristiche atte a convincere i fumatori a desistere. (csf)
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