da Alberto Arienti
Non ho capito veramente l’intervento di Bruno Crespi su Pantani. E’ chiaro solo che Crespi è contro il doping (e saimo d’accordo) e che è sicuro che Pantani non era depresso (beata la sua certezza). Il tono generale non lascia trasparire un minimo di pietà per una persona finita in un buco nero senza fondo (era un dopato!). Se l’alternativa alla melassa fasulla di questi giorni è il moralismo insensibile, siamo messi bene. Elegante l’allusione a Maradona.
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