da Fernanda Sarzi
Ci si chiede se davvero un capo di governo nonché una persona che dichiara di esercitare la professione di avvocato possono impunemente sostenere che la legge può essere violata tutte le volte che la si ritenga iniqua, eccessivamente dura, sgradevole o contraria ai propri interessi. Non passa per il cervello di tali soggetti che in questo modo si arriva allo stato anarcoide che vigeva prima che si instaurasse la società civile? Farsi giustizia da sé è precisamente ciò che qualsiasi ordinamento ritiene sommamente illecito. O per lorsignori è liberalismo?
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