da Alessandro Ceratti
L’ultima trovata degli americani è il rapporto del pentagono a proposito della catastrofe climatica entro il 2020. E la cosa suscita grande allarme, in particolare tra coloro che fino al giorno prima consideravano l’operato dell’amministrazione Bush molto deludente (per usare un’eufemismo). Vogliamo capirla una volta per tutte che questo genere di “rapporti supersegreti” tendono ad essere delle “sole” notevoli? Possiamo dimostrare di fronte a queste nuove “rivelazioni” lo stesso sano scetticismo che manteniamo nei confronti dei rapporti sulle armi di distruzione di massa? Non vale forse la pena di considerare l’eventualità che questo possa essere l’esca avvelenata, benché apparentemente così appetitosa, che l’amministrazione Bush ha deciso di somministrare per continuare a perseguire i suoi fini dopo aver ottenuto l’avallo di tutta una estesa classe di persone “sinistrorsa”? Con questo non voglio affermare che non esistano problemi climatici, così come sarebbe assurdo sostenere che non c’è un problema terrorismo nel mondo.
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