da Paolo Zanoni, Santa Tecla, El Salvador
Egr. Sig. Manuguerra, io più che una distinzione ho parlato delle realtà con le quali sono stato a contatto. Fare un unico calderone, come fa G.A. Stella, di tutti gli italiani é un errore. Esistono distinguo che nemmeno l’ amore patriottico può cancellare. Se parliamo di storia e di statistiche. Il 28 alle ore 21 al Palaverde di Villorba(TV) ci sarà un icontro pubblico a sull’argomento Radici in cui interverrá il Sig. G.A. Stella. Io non potrò esserci purtroppo, ma sono certo che molti veneti parteciperanno curiosi di sapere secondo quali coordinate sono stati messi in un’unica pentola con altre comunitá, con le quali spesso nemmeno condividevano la stessa lingua ( o “dialetto” come la cultura ufficiale definisce le realtà linguistiche della Repubblica Italiana). Lungi da me accusare l’immigrazione meridionale d’ essere stata tutta mafiosa (sarebbe un’ affermazione stupida e gretta) ma se vogliamo che i nostri figli conoscano la storia dei loro bis e trisnonni, raccontiamola tutta e raccontiamola bene. Libri sull’emigrazione italiana ne sono usciti molti, su quella veneta e triveneta altrettanti ma molti purtroppo piú che alla storia badarono alla retorica nazionalista. E a questi ultimi la pubblicitá non mancó; per quelli che “osarono” porre distinguo il silenzio.
Nessun commento.
Commenti chiusi.