da Massimo Puleo
Lunedì scorso in Sicilia si è tenuto uno sciopero dei lavoratori FS per denunciare lo stato pietoso del trasporto su rotaia nell’Isola. Sempre lunedì scorso un certo numero di tassisti di Milano ha inscenato una manifestazione di protesta – nulla di eclatante – per le strade del capoluogo lombardo. Indovinate di quale delle due proteste praticamente non si trova traccia sulla stampa nazionale? La risposta esatta è: la prima. Ciò è giustificato dal fatto che la Sicilia non fa parte dell’ “Italia percepita”(che è quella che, per capirci, sarà solcata dall’alta velocità ferroviaria ), ma dell’altra: quella di cui al massimo si parla per non far costruire ponti sugli stretti che deturpano l’ambiente (cazzo deturpano solo qua!), o di cui si parla quando vogliono impiantare un bel cimitero di scorie nucleari, che vota regolarmente per chi non ha interesse alcuno a risolvere i problemi. Poi va da sé che, da siciliano, più tempo passa e meno mi sento italiano.
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