da Serafino Brighenti, Sesto San Giovanni
Avevo letto su Sette l’intervista a Giuseppe Ayala, ma per esprimere un commento ho atteso che apparisse anche fra i documenti del Blog.Le battute che qui riporto mi hanno profondamente deluso sullo spessore di quest’uomo-simbolo:– Lei è senatore ma non si è mai dimesso dalla magistratura. Doppia pensione.«Lo prevede la legge. Tutto solare e trasparente».Forse non proprio elegante.«Non faccio di mestiere il parlamentare. Se smetto voglio tornare a lavorare. Odio fare il pensionato».C’è chi sostiene che non sia corretta questa intercambiabilità tra magistratura e politica.«Il problema c’è. Ma devo risolverlo sulla mia vicenda personale?» –Possibile che mai nessuno senta il bisogno di operare una scelta di dignità morale e di proporsi come esempio di rigore civile, rinunciando al cumulo di cariche e relative prebende, generosamente largite, soprattutto a chi non ne ha bisogno, da questo Stato sciupone? Credo che l’ultimo a farlo sia stato Cincinnato.
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