da Valerio Manuguerra
Non avevo frainteso il sig. Zanoni. Lui ama fare distinzioni. Io no. Per me i poveracci sono tutti uguali, tutti disperati. A prescindere da dove provengano. Anche se tra i loro figli o nipoti un giorno ci sarà qualcuno che si divertirà a fare distinzioni tra le diverse miserie che costrinsero i loro nonni a lasciare la loro terra, rischiando in questo modo di seppellire assieme a quella miseria anche la bandiera che l’avvolgeva. Esattamente come ci insegnava il famoso motivetto di Mameli-Novaro: “Noi siamo da secoli/Calpesti, derisi/Perchè non siam popoli/Perchè siam divisi…”
Nessun commento.
Commenti chiusi.