da Vincenzo Rocchino, Genova
Una volta per nascondersi al nemico si usavano bombe fumogene; oggi tutto quello che l’opinione pubblica non deve sapere (ammesso che esista ancora) viene taciuto dai TG e dai giornali. Gli uni e gli altri, condotti da personale scelto e ammaestrato, provvedono al sistematico bombardamento degli “editti” e “slogan” del capo, contro la “sinistra” che “tifa per la crisi” e di chi critica l’opera “straordinaria” del governo definiti “anti italiani”. Porta a Porta è il campo di battaglia preferito dal capo, che sogna (per ora) una distesa di folla oceanica davanti alla quale condurre la sua battaglia finale.
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