da Gianni Guasto
Ha ragione, signor Olivotti, bisogna piantarla; ma non di chiederci che cosa siano stati Fascismo e Antifascismo. Dei Fascisti che ho conosciuto ve ne sono stati non pochi in buona fede: ma di loro mi atterriva il concetto della Patria tradita. Per quelli che a Salò aderirono senza calcolo, la Patria erano le insegne, lo Stato venuto meno, l’onore infangato da un Re in fuga. Per gli altri, in montagna, la Patria erano la Libertà, la Giustizia, il Pane. E una vergogna da cancellare: essere stati complici del più grande abominio della Storia. Per i primi gli stemmi e le bandiere, per gli altri la sostanza.
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