da Pier Franco Schiavone, Milano
Diavolo di un Sabelli Fioretti, ha dato uno spazio a Natalino Russo (che chissà perché ha aggiunto al suo cognome Seminara) e parte dei lettori di questo sito, che volentieri lo massacrerebbero (linguisticamente) possono risparmiare i farmaci. Si, perché il nostro, a leggerlo, fa salire il sangue alla testa, traboccare la bile, accelerare i battiti cardiaci, in altre parole fa incazzare. Immaginarlo ora in una sorta di terza dimensione da dove, svolazzando felice tra i suoi improbabili calembour, ogni tanto fa capolino con un “richiamo”, tipo strascico di catene, fa defluire il sangue, riordinare la cistifellea, attenuare i battiti. E tutti siamo più felici.
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