da Primo Casalini, Monza
Luca Sofri così ha scritto due giorni fa in Wittgenstein: “Adesso un argomento a favore del programma di Sabina Guzzanti dovrebbe essere il suo share, secondo alcuni fans: agli stessi fans si suggerisce uguale riguardo per lo share con cui Silvio Berlusconi è stato eletto Presidente del Consiglio. p.s. io sono a favore della trasmissione, naturalmente: persino dopo aver visto la combriccola all’Infedele.” Togliamo subito di mezzo la “combriccola”: è un modo come un altro di manifestare disprezzo. Più interessante il discorso dello share di Berlusconi. Benissimo: quant’è ‘sto share con cui è stato eletto? Attorno il 51% dell’elettorato. Mi sembra che, se questo è l’argomento, chiedere il 49, o il 48, tiè pure il 45% dello share televisivo sia normale, naturale, ovvio. Luca Sofri non è come Facci: è un uomo di sinistra che vuole far vedere che lui le cose le vede di lato: ce l’hanno tanti, questo sfizio. Si attaccano al codino, ma il codino non li regge. La loro “combriccola” è comunque numerosa e crescente. Trovarne uno che dica: “Lo spettacolo della Guzzanti è brutto, ma guai a chi lo tocca!” Mi basterebbe.
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