da Rino Olivotti
Sono socialista da quasi settant’anni e quando e’ stato necessario ho fatto a botte con i fascisti del dopoguerra : da giovani certe idee possono entrarti violentemente nel cervello e pensi di aver ragione delle opinioni altrui semplicemente menando legnate. Ma passato il periodo postbellico e superato anche il sessantotto, demolitoqualche muro ed aperta qualche speranza sono ancora costretto a sentir parlare di ” nuclei armati per il comunismo ” e di “prigionieri politici”. Non e’ questo il modo di far politica. Spero che qualcuno dei tuoi amici – Vincenzo Ronchino compreso – non mi risponda che questo è tempo di lotta armata . Con le armi, ragazzi, si muore.E se si spara – uccidendoli – un sindacalista ed un professore universitario – si commettono due atti criminali. Niente di piu’. Quindi si mettono nel conto la morte di due persone ed il seppellimento del valore della libertà di opinione se espresso senza violenza. Ma io caro csf, sono vecchio, e solo questo mi rispondono quando dico quello che penso.
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