UNA ROSA E’ UNA ROSA E’ UNA ROSA, PURTROPPO. Di cognome fa Giannetta ed è consigliere di amministrazione della fondazione Piccolo Teatro, nominata dalla Provincia di Milano. Richiesta della sua opinione sulla storia dell’ “Anonimo bicefalo” lo spettacolo di Dario Fo e di Franca Rame che infiamma le polemiche culturali di questi giorni (è censura? non è censura?) dopo che Sergio Escobar ha denunciato sul Corriere della Sera “pressioni e attacchi” per toglierlo dal cartellone, ha detto le seguenti cose: “A teatro si deve fare creatività e non politica”, “Non c’entra se la satira sia contro Berlusconi o D’Alema. Io mi batterò perché questi spettacoli non passino”, “Perché usare il teatro per insultare i politici?”, “E’ giunta l’ora di dire basta”. E poi c’è chi si meraviglia dell’egemonia culturale della sinistra.
GLI ITALIANI A BOLZANO SONO EXTRACOMUNITARI. E infatti non possono votare alle amministrative se non hanno la residenza da almeno quattro anni. An ha dichiarato guerra e la Svp ha detto che ricorrerà a Vienna per difendere gli interessi dell’autonomia alto atesina. Lo sapevo che prima o poi mi toccava stare dalla parte dei postfascisti.
E’ PROPRIO UN CAPEZZONE. Il segretario dei radicali ha detto che vuole esprimere a Belpietro e a Gian Marco Chiocci la sua solidarietà e la sua vicinanza. Bravo. L’ho fatto anche io (e a molti dei lobbisti il fatto non è piaciuto, pazienza). Ho letto di Capezzone in un notiziario Ansa. Per curiosità sono andato nell’archivio Ansa e ho fatto una ricerca. Aveva mai Capezzone espresso solidarietà ad altri giornalisti? Aveva mai protestato per altre perquisizioni? Mai. Almeno così risulta cercando nell’archivio dell’Ansa.
GIULIANO FERRARA NON E’ PIU’ GARANTISTA. Tutti aspettavamo con ansia questo momento. Ha scritto: “Sappiamo di avere difeso in termini di garantismo giuridico e di lotta civile anche tanti piccoli e meno piccoli banditi, gente che non c’entrava niente con il primato della politica e con la difesa delle libertà (?) Se qualcuno fosse interessato, per qualsiasi ragione, a una replica benevola di questo atteggiamento, si disilluda (?) L’amicizia politica con i banditi è cosa del passato”. E’ così: ai vecchi banditi è andata bene, hanno avuto Giulianone dalla loro. I nuovi banditi debbono fare tutto da soli.
NON CONTENTO, GIULIANO FERRARA VUOLE GIUSTIZIA. Ed ha ragione. Le Monde lo ha attaccato, con l’articolo di Tabucchi. Deontologia professionale vorrebbe che ospitasse la replica del vituperato. Invece Le Monde nicchia, fa lo svizzero, anzi fa il francese. Vergogna Le Monde. Ferrara ha tutti i diritti di questo mondo di difendersi sullo stesso giornale che lo ha attaccato. E questi diritti li avrebbe anche Travaglio. Che c’entra Travaglio? C’entra. Perché Travaglio va dicendo in giro che è successa a lui la stessa cosa. No, non con le Monde. Con il Foglio.
(csf)
Nessun commento.
Commenti chiusi.